giovedì 29 novembre 2012

SHADOWHUNTERS. La città delle anime perdute

Lilith, madre di tutti i demoni, è stata distrutta. Ma quando gli Shadowhunters arrivano a liberare Jace, che lei teneva prigioniero, trovano soltanto sangue e vetri fracassati. E non è scomparso solo il ragazzo che Clary ama, ma anche quello che odia, suo fratello Sebastian, il figlio di Valentine. Un figlio determinato a riuscire dove il padre ha fallito e pronto a tutto per annientare gli Shadowhunters. La potente magia del Conclave non riesce a localizzare né l'uno né l'altro, ma Jace non può stare lontano da Clary. Quando si ritrovano, però, Clary scopre che il ragazzo non è più la persona di cui si era innamorata: in punto di morte Lilith lo ha legato per sempre a Sebastian, rendendolo un fedele servitore del male. Purtroppo non è possibile uccidere uno senza distruggere anche l'altro. A chi spetterà il compito di preservare il futuro degli Shadowhunters, mentre Clary sprofonda in un'oscura furia che mira a scongiurare a ogni costo la morte di Jace? Amore. Peccato. Salvezza. Morte. Quale prezzo è troppo alto per l'amore? Di chi ci si può fidare, quando peccato e salvezza coincidono? Ma soprattutto: si possono reclamare le anime perdute? 


Cassandra Clare ce l'ha fatta di nuovo. Dopo 5 puntate mi aspettavo che questa ennesima uscita della saga Shadowhunters sapesse un po' di già visto, che la scrittura fosse un po' stanca. In effetti non rifulge di luce propria come i primi capitoli, ma luccica a sufficienza per valer bene l'acquisto e la lettura.
Dopo un inizio un po' lento, dovuto soprattutto a una situazione statica che fatica a prendere una direzione, la storia schizza a grande velocità, con dialoghi sempre molto efficaci, fulminanti, e descrizioni brevissime, flash che servono solo a dare i giusti riferimenti per collocare le vicende dei protagonisti.
La Clare ha una scrittura completamente al servizio della storia, talmente misurata, da diventare invisibile. Da una parte ha il pregio di esaltare la trama, dall'altro ha il difetto che, sparendo, non lascia spazio a riflessioni, a momenti di puro piacere estetico legato alla scelta della parola e all'armonia dello stile. Si dice che così dovrebbere essere un buon libro di genere, ma a volte a me piace fermarmi e gustare in bocca con lentezza la frase ben composta, l'eleganza di una parola, la genialità di un accostamento. Con la Clare questo non succede: si è sempre dentro alla vicenda, vicino ai protagonisti, ignari dei propri occhi che scorrono la pagina, frenetici.
Gli ingredienti che funzionano nei suoi romanzi sono la capacità di dosare sapientamente il ritmo, alimentandolo costantemente con suspence e dialoghi ben cesellati; e un'immaginazione sconfinata, visionaria, come ad esempio nella scelta del finale - il dono di Sebastian, che qui non rivelo per non spoilerare, davvero efficace e disturbante, come doveva essere.

Non racconterò la trama - in questo genere di romanzi il racconto dell'intreccio è faticoso e dà vita a elenchi noiosi che nulla hanno a che vedere con il fascino reale della vicenda narrata - vi basti sapere che Jace è nuovamente vittima dell'oscurità, ma questa volta si trova legato indissolubilmente a Sebastian, che guida le sue scelte. Due angeli, uno oscuro e uno luminoso, di nuovo accomunati da un destino parallelo, dovranno essere separati. L'amore potrà farlo? Clary sarà capace di uccidere per riavere il suo Jace?
Questo quinto episodio gioca molto sul desiderio e sul potere, portando i protagonisti - e il lettore con loro - fino al limite, in bilico tra le scelte.
Un neo fastidioso: nel libro sono spesso descritte a singhiozzo delle città europee che la Clare ha conosciuto nel suo viaggio in Europa di qualche tempo fa. Sono dei quadretti spesso un po' banali e finti, di città meravigliose, tutte raggruppate come un bouquet per apparire al meglio...
Per il resto Shadowhunters. La città delle anime perdute è un romanzo che si legge con il fiato sospeso fino all'ultima pagina. E che lascia con la voglia di continuare... e finire. Perché spero veramente che il prossimo sarà l'ultimo.
C'è aria di guerra a Idris. E noi siamo pronti a combattere ancora, a fianco degli Shadowhunters.

Giudizio da 0 5: 4,5.
Consigliato a chi: ama i romanzi di avventura, gli urban fantasy classici, senza grandi approfondimenti ma con una storia coinvolgente e credibile in cui immergersi.
Potresti leggere anche: la saga di Melissa Marr, diversa nelle atmosfere, decisamente faerie, ma vicina per capacità di scrittura. E, naturalmente, l'inarrivabile Hunger Games che, pur essendo di tutt'altro genere (è un distopico), ha la stessa capacità di tenerti incollata alla pagina.
Curiosità: il film di Shadowhunters. Città di ossa (primo libro della saga) uscirà ad agosto 2013 nelle sale americane. Lily Collins interpreterà la protagonista Clary Fray; Jamie Campell Bower avrà il ruolo di Jace Wayland; Robert Sheehan interpreterà Simon Lewis; Jonathan Rhys Meyers sarà Valentine Morgernstern.
Qui potete vedere in anteprima il trailer che presenta il film come decisamente young, con molta azione ed elementi soprannaturali non alla Dario Argento, ma decisamente fantastici.
Cassandra Clare ha inoltre da poco reso disponibile in ebook (sempre per Mondadori) una raccolta di pezzi censurati o tagliati dai suoi romanzi intitolata Shadowhunters - pagine rubate



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