martedì 19 febbraio 2013

IL BACIO DI JUDE di Davide Roma

La vita in un paese piccolo come Twindale, Massachusetts, può essere noiosa. Molto noiosa. Ma Jude Westwick, diciassette anni e un animo ribelle, ha trovato un modo tutto suo per evitare la monotonia della provincia: infrangere ogni regola. Ecco perché si diverte a fumare nel cortile della scuola proprio sotto il cartello "vietato fumare", e a fare a pugni nei corridoi solo per attirare l'attenzione di Emily, la biondina per cui si è preso una cotta colossale. Ed ecco perché il preside ha deciso di punirlo. Costringendo lui, e il suo migliore amico Big Head, a passare il sabato pomeriggio in biblioteca. Jude è furioso. Eppure, quel pomeriggio, la sua vita cambierà per sempre. Infatti, sfogliando i vecchi giornali dell'archivio, s'imbatte nella notizia di un efferato fatto di sangue, consumato quarant'anni prima, proprio nel sotterraneo della casa in cui abita con i genitori. Incuriosito, decide di cercare il passaggio per il sotterraneo e scopre così un segreto terrificante: una stanza chiusa a chiave da sempre, piena di misteriosi volumi vergati a mano. Volumi che parlano di lui. In quella stanza è sepolto l'intero destino di Jude. Un destino spaventoso, oscuro, crudele. Ma il destino è davvero ineluttabile? O c'è un modo per cambiare ciò che è già scritto? Grazie all'amore di Emily, e all'aiuto di Amber, una tormentata ragazza dai capelli rossi come il fuoco, Jude dovrà imparare a conoscere la sua vera natura e a dominarla. Compiendo così la scelta più difficile di tutte... 

Il mio silenzio di questi giorni non dipende da stress, malattie o poca voglia di leggere. Al contrario: sto leggendo molti libri ma di ambito diverso da quelli recensiti in queste pagine. In più ho dei manoscritti di amici che attendono giudizi, e, certo, lavoro... tanto lavoro...
Ma ogni tanto ci infilo, naturalmente, una lettura dei miei amati fantasy.
Tuttavia descrivere il libro di Davide Roma come un fantasy tout court sarebbe un errore. E' piuttosto un mix tra thriller, fantasy e paranormal romance (una spruzzatina).
Le atmosfere oscillano tra Rosmary's Baby, CSI e Batman, ma le scene più riuscite per me appartengono ai toni più dark del libro. La scrittura è asciutta, ritmata, scivola come un guanto (solo alcune similitudini mi sono sembrate un po' troppo "creative": il clochard che se ne stava ammucchiato "come un preservativo usato"; la casa abbagliante "come la pagina di uno scrittore in crisi"...). 
Nonostante Davide sia italiano al 100%, il libro è ambientato in America (in una piccola cittadina vicina a Boston, Twindale) e sembra davvero che l'autore abbia vissuto là (la storia è infatti ricca di dettagli, nomi, riferimenti molto precisi e realistici... forse ci ha vissuto davvero, o forse è stato bravo a carpire informazioni da qualche telefilm made in USA). Anche il linguaggio è contaminato da una serie di anglicismi che rendono il romanzo molto americano (per intenderci, tutti i riferimenti a Facebook sono messi con vocaboli inglesi, non italiani, non si parla quindi di copertina, di immagine del profilo... ma di profile pic ecc.). 

La storia è originale e ben articolata; narrata in terza persona, prende le parti del protagonista maschile (come nel libro Anna vestita di sangue di Kendare Blake) e  racconta di come Jude, un ragazzo di diciassette anni, scopra un giorno di ospitare dentro di sé un demone antichissimo e potente: Shaitan, che, con l'aiuto della Setta della Mano Sinistra (a cui aderiscono i suoi finti genitori, che l'hanno preso in consegna da neonato allo scopo di crescere un "ospitante" sano e consapevole), un giorno si manifesterà in tutta la sua spietata forza. Ma Jude si è sempre visto dalla parte degli eroi, non dalla parte dei cattivi, ed è pronto a stravolgere il proprio destino, a tradire (come Giuda a cui si ispira il suo nome) la propria natura e forse lo stesso padre (peraltro non biologico).
Non voglio raccontare tutta la trama, che peraltro, soprattutto nel finale, è densa di colpi di scena che aiutano il lettore ad arrivare al finale in volata. Dirò solo che il libro funziona, è veloce, scorrevole, e anche i personaggi secondari sono ben descritti (ne spiccano soprattutto due: Amber e Big Head, capaci di conquistare subito i favori del lettore per la loro personalità sfaccettata e mai banale).
Due soli piccoli appunti: il protagonista ama le macchine e la velocità, ma dopo un po' le marche vengono a noia; per i miei gusti nel testo c'è troppa musica e troppa voglia di "contagiare" il lettore.
Il bilancio finale è più che positivo e c'è grande attesa per il seguito...

Giudizio da 0 a 5: 4-.
Consigliato a chi: ama i fantasy poco stucchevoli, con più thriller e meno romance.
Potresti leggere anche: uno libri che ho già citato nel commento, ovvero "Anna vestita di sangue" (Newton Compton) e "Quando il diavolo di accarezza" di Luca Tarenzi (Salani).
Curiosità: Davide Roma ha un mentore d'eccezione, Raul Montanari, che l'ha sostenuto nella corsa alla pubblicazione lodando il manoscritto ancora in fase iniziale. L'autore ha un suo sito personale: http://www.davideroma.it/.


Nessun commento:

Posta un commento