lunedì 27 giugno 2011

I MIEI LIBRI PER LE VACANZE

Due settimane di vacanze in relax (si fa per dire, con i bimbi!) fanno quanti libri da leggere? Ogni anno sbaglio e ne prendo troppo pochi, costringendomi ad acquistare qualche libro in loco magari in lingua e magari orribile... Spero quest'anno di averci preso e di avere letture a sufficienza e di qualità.


Cassandra Clare - Shadowhunters, Le origini. L'angelo
p. 474 euro 17 Mondadori

Prequel della famosa serie YA già uscita per Mondadori. Cassandra scrive divinamente e, anche se è un YA, è un libro accessibile da tutti, adulti compresi. Non amo i prequel, moda che trovo un po' cretina: che senso ha andare a ritroso? Uno ha piacere a sviluppare la storia in avanti, non a sapere come è cominciato, visto che ha già letto come è finito... o no? Mi sono sempre chiesta che motivo di esistere hanno i prequel: vengono scritti perché gli autori non hanno più idee sul futuro e quindi preferiscono restare su un terreno che conoscono? E' una risposta a richieste di fan? Altro? Capisco il caso di Guerre Stellari, ma qui mi sembra un po' eccessivo. Ad ogni modo visto la fiducia che accordo a Cassandra, vale la pena concederle una possibilità...



p. 856 euro 9.40 Tea

Altieri lo conosco da tempi non sospetti, ovvero da quando scrisse un racconto per un'antologia horror Mondadori dedicato a uno spaventapasseri. Era veramente angosciante e scritto tremendamente bene, quindi il suo nome mi si è stampigliato in testa con forza. Poi vengo a sapere, circa un anno fa, che sarà lui il responsabile della collana Dark Love della Mondadori - che mi interesserebbe anche, solo che in libreria finora non ho trovato un solo libro... forse cerco dalla parte sbagliata?. Invece sugli scaffali mi sono imbattuta in questo primo di una trilogia. Il medioevo mi ha sempre appassionata (dai tempi dell'Università) e il gotico anche. Il prezzo era super abordabile. Dunque ho provato.

 
 
p. 488 euro 18.50 Elliot 

Lo so, non è il mio genere. E il titolo non aiuta, anzi (abbastanza banale, come la copertina del resto). Però è capitato. E' capitato che, sempre a Torino, dentro al sacchetto che conteneva i due libri di Libba Bray, mi ci abbiano infilato due anticipazioni. Una era di un thriller che non mi ha particolarmente colpito. L'altra invece di questo libro. Ho letto le 20 paginette in formato micro e mi hanno preso come non mai. In più ho letto una recensione che diceva che è una storia d'amore ma con molta suspence e sono capitolata. Vi saprò dire se questa virata sul romanzo d'amore mi farà approdare da qualche parte.



p.393 euro 10.00 Leggereditore 

Mah, forse tra tutti è il più a rischio. Perché non sono certa che la storia e la scrittura stiano in piedi. Mi sono lasciata convincere da una recensione molto entusiastica di Keira (The Book Lover) e dal fatto che, non molto tempo fa, ho letto un altro libro di questo marchio della Fanucci (La ragazza del libro dei fuochi) che mi è piaciuto molto. Ho pensato di provare a dare credito al marchio e, naturalmente, a Keira, di cui però non sempre condivido i gusti letterari. Incrocio le dita.

sabato 25 giugno 2011

COSA STO LEGGENDO



Nel frattempo ho ripreso a leggere, sempre un acquisto di Torino. Affezionata ormai da anni alla Fazi - da prima di Stepheniey Meyer, è una casa editrice che nel genere sbaglia difficilmente le proposte e che cura in modo particolare i suoi libri - mi sono lasciata tentare da "Prigione di neve" di Jan Elizabeth Watson che sembrava avere delle affinità con il genere distopico e mi intrigava molto (un piccolo inciso: chi ama il genere non si deve perdere, sempre della Fazi, "Matched", di Allie Condie, davvero particolare e ricco, un libro che mi ha molto colpito). La trama la potete leggere qui e, essendo la mia lettura appena cominciata (sono a un terzo del libro), non me la sento di commentarlo troppo. Posso solo dire, finora: inizio un po' lento, storia interessante, ancora non è decollato. A breve ulteriori ragguagli. Il prossimo post invece sarà su "Angeli ribelli" di Libba Bray che ho già finito e passato alla mia "amica karmica" che condivide con me questa insana passione.

venerdì 24 giugno 2011

UNA GRANDE E TERRIBILE BELLEZZA

Trama:
Fine ottocento. Alla morte della madre, e trascurata da un padre schiavo del laudano, la sedicenne Gemma Doyle è costretta a lasciare l'amata Bombay, dove ha trascorso l'intera infanzia, per un severo e cupo collegio femminile appena fuori Londra, la Spence Academy. Qui, dopo molti tentativi, riesce a far parte dell'esclusivo gruppo formato dalla ricca Felicity, la vezzosa Pippi e l'imbranata Anne. Dopo il primo periodo di permanenza, costellato di noiose lezioni, assurde prove di maschilismo del corpo insegnante, rigida disciplina, e soprattutto oscure visioni (nonché dalla presenza di Kartik, un giovane misterioso e seducente che l'ha seguita fin dall'India e l'avvisa di non dar retta ai sogni che la funestano), Gemma trova un diario segreto che le svela l'esistenza dell'Ordine, una congrega di sole donne dedita alla magia, alla scoperta di universi paralleli dove tutto è possibile, e della quale forse faceva parte la stessa madre. Assieme alle amiche, e nonostante la ferma opposizione di Kartik e di altri a lui vicini, la ragazza è intenzionata a saperne di più, a ribellarsi alle regole e a raggiungere la grotta nascosta dove l'attende un destino inatteso.

Alla Fiera del libro di Torino mi sono lasciata intrigare da un libro di un'autrice che mi sembrava di conoscere, o meglio, di riconoscere - il suo nome mi diceva qualcosa, forse l'avevo letto in qualche recensione o in un commento su internet. Sto parlando di Libba Bray, scrittrice texana e autrice di "Una grande e terribile bellezza" edito dalla casa editrice Elliot. Il volume, uscito nel 2008, causalmente mi era sfuggito fino a questo maggio e al passaggio per lo stand della casa editrice romana. Lì, catturata dalla copertina del secondo volume della trilogia, "Angeli ribelli", mi sono avvicinata anche a questa prima opera e, presa da un raptus, ho acquistato entrambi i libri.
Mi sono trovata di fronte all'ennesima "truffa" del mercato editoriale italiano per i dark fantasy: ancora una volta un Young Adult non dichiarato. Non sopporto di scoprire che sono libri per ragazzi così, ex abrupto, anche perché la maggior parte degli YA sono veramente troppo per ragazzi, illeggibili o quasi da un lettore adulto e vaccinato come me. Se ne salvano ben pochi (la trilogia di Stephanye Meyer, i quattro volumi della serie degli angeli di Cassandra Clare, i libri di Melissa Marr...) e grazie alla scrittura o al ritmo della narrazione coinvolgenti. Elementi che nella stragrande maggioranza dei restanti YA sono surclassati da una serie di banalità o di paturnie adolescenziali davvero inaffrontabili.

mercoledì 22 giugno 2011

WELCOME... YOU ARE DEAD!


Questo blog è rivolto a tutti gli amanti del dark fantasy, paranormal romance, urban fantasy, thriller e gothic. E' dedicato a chi crede nel fascino del mistero, nel potere della suspence; a chi è convinto che i libri di questi generi non siano carta straccia solo perché si vendono bene, ma danno vita a un mondo che merita di essere esplorato. D'ora in avanti recensirò libri, annuncerò uscite, discuterò con chi vorrà seguirmi di libri da leggere e non. E parlerò di scrittura, di creatività... di come si può maneggiare questo blob informe che è la letteratura fantasy fino a produrne dei piccoli grandi capolavori in grado di tenervi incollati fino all'ultima pagina.

Per cominciare, vi lascio con una frase di Stephen King che vi servirà da chiave per leggere questi post. O per non leggerli, a vostro rischio e pericolo!

Ripetete con me il catechismo:
Credo che una monetina possa far deragliare un treno merci.
Credo che nelle fogne di New York ci siano alligatori, per non dire di topi grossi come pony Shetland.
Credo che si possa strappar via l'ombra a una persona con un picchetto da tenda.
Credo che esista davvero Babbo Natale e che tutti quei tizi vestiti di rosso che si vedono in giro per le strade a Natale siano i suoi aiutanti.
Credo che intorno a noi ci sia un mondo invisibile.
Credo che le palline da golf siano piene di gas velenoso e che, a tagliarne una in due respirando l'aria che ne viene fuori, si resti uccisi.
Soprattutto, credo nei fantasmi, credo nei fantasmi, credo nei fantasmi.
Ci siamo? Pronti per partire. Qua la mano. Si va. Conosco la strada. Non avete che da reggervi forte... e credere.
Stephen King