martedì 7 agosto 2012

CHI E' MARA DYER di Michelle Hodkin

Era solo un gioco. Eppure Mara non voleva partecipare alla seduta spiritica con le sue amiche Rachel e Claire. Sei mesi dopo, Mara si risveglia dal coma in una stanza di ospedale. E le sue amiche sono morte. Cos'è successo quella notte al manicomio abbandonato? Perché Mara è l'unica sopravvissuta? Orribili allucinazioni iniziano a perseguitarla e un dubbio si insinua nella sua mente: e se fosse stata lei a causare quelle morti, come aveva predetto la seduta spiritica? L'incontro con il turbolento, bellissimo Noah potrebbe essere la sua salvezza o la sua definitiva condanna. Perché anche Noah ha un segreto, legato al grande mistero che la tormenta: chi è Mara Dyer? 

A metà tra thriller e paranormal romance, con una dose di suspense (e di genuina paura, alimentata da immagini molto thrillerose) che supera lo standard dei soliti dark fantasy, Chi è Mara Dyer è veramente originale, ben scritto, efficace nei dialoghi, nelle descrizioni, nei flash back... E' un romanzo che non perdona, inchiodando il lettore alle pagine senza pietà e non etichettabile, in bilico com'è tra diversi generi.
Al suo interno troviamo molti ingredienti: i fantasmi, lo spettro della pazzia, le sedute spiritiche, assassini in circolazione, un amore difficile, un'adolescenza tormentata, elementi gotici, una scuola esclusiva, una famiglia che scricchiola, il desiderio di liberare la violenza trattenuta, l'etica del bene e del male, il tema del sogno.
La costruzione del libro però è un po' squilibrata. Fino a quasi sessanta pagine dalla fine non si capisce bene dove andrà a parare la storia e il climax è talmente alto che il lettore è quasi strangolato dall'ansia di capire (e dalla preoccupazione che il finale possa deludere). Alla fin fine la conclusione è credibile e sta abbastanza in piedi, ma occupa troppe poche pagine per consentirgli di comprendere bene la storia. In più, solo nelle ultime righe si intuisce che si tratta di una saga e la fine è sospesa dall'ingresso in scena di un nuovo personaggio che complica le cose spegnendo anche quel piccolo lumino che iniziava a illuminare la via.
Insomma, peccato. Più pagine, qualche biscottino di spiegazione in più al lettore, e il libro ci guadagnava di molto. Così mi ha lasciata arrabbiata e un filino delusa. Ma visto le premesse iniziali e il trasporto con cui si è comunque fatto leggere, credo che sarò magnanima e gli darò un'altra chance con il seguito. Che a questo punto mi toccherà acquistare in inglese... e chi resiste?

Giudizio da 0 a 5: 4 (solo per il finale sospeso e poco comprensibile).
Consigliato a chi: ama i thriller e i paranormal romance, adora i libri che fanno perennemente sentire il cuore in gola e tutto il resto (compreso nutrirsi e dormire) totalmente irrilevante.
Se ti è piaciuto potresti leggere anche: Anna vestita di sangue di Kendare Blake oppure Il seme del male di Joanne Harris.
Curiosità: l'autrice è un'attrice che ha girato l'America con una compagnia teatrale. Il seguito (The Evolution of Mara Dyer) uscirà a ottobre 2012 negli States, speriamo che la Mondadori lo traduca e pubblichi al più presto. La copertina (come anche il titolo) è più vicina al thriller che al fantasy, ma molto evocativa.

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