lunedì 2 luglio 2012

Muses di Francesco Falconi

Quando scappa da Roma diretta a Londra, coperta di tatuaggi e piercing, Alice sente che la sua vita potrebbe cambiare per sempre. Ha appena scoperto di essere stata adottata, ma per lei questa notizia è quasi un sollievo. Cresciuta con un padre violento e una madre incapace di esprimere il proprio affetto, ora Alice deve scoprire le sue radici e l'eredità che le ha lasciato la sua vera famiglia. Decisa, risoluta, ribelle, è una violinista esperta ed è dotata di una voce straordinaria. Ed è proprio questa voce a guidarla verso la verità: le antiche nove Muse, le dee ispiratrici degli esseri umani, non si sono mai estinte. Camminano ancora tra noi. I loro poteri si sono evoluti. E Alice è una di loro. La più potente. La più indifesa. La più desiderata da chi vorrebbe sfruttarne gli sconfinati poteri per guidare gli uomini, forzarli se necessario, fino alle conseguenze più estreme. Ma un dono così può scatenare l'inferno. E sta per accadere. 

Per parlare di questo libro bisogna cominciare dalla scrittura. Elegante, ricca, espressiva. Capace di scivolare dentro l'anima con righe ora leggere ora profonde e ricamare una storia lentamente, punto dopo punto. Un tipo di scrittura che risveglia emozioni, che ti incanta di fronte alla pagina.
E' un libro italiano, non il solito Young Adult mordi e fuggi, tanto ritmo e poca forma, un romanzo pensato, lavorato, cesellato fino alla singola virgola.
La protagonista è un'antieroina molto particolare, con i capelli biondo ossigenati alti pochi centrimetri, piena di tatuaggi, di piercing. Un'anima fragile e tormentata, con un'infanzia difficile da scontare e un lato oscuro dentro di sè che chiede a gran voce di essere liberato. Un'Alice che si confronta sempre con se stessa, davanti e dietro lo specchio, cercando di rompere la superficie che la rivede giorno dopo giorno uguale a se stessa e vittima delle sue paure.
E poi ci sono le altre Muse, tutte dotate di una personalità carismatica, originale.
La storia si complica passo dopo passo, traendo spunti dalla mitologia applicata ai giorni nostri (c'è addirittura una Musa della Net Art). L'azione si alterna a pagine quasi liriche di ricordi, sensazioni della protagonista, forse le migliori del romanzo. L'ambientazione londinese è affascinante e ben riproposta in chiaroscuri davvero efficaci. La trama è diversa dal solito (non ci sono vampiri, angeli, licantropi...) e con punte di grande originalità.
Ma ora veniamo ai lati deboli: prima citavo l'italianità del libro riscontrabile nella scrittura curata, nella raffinatezza della parola. Ogni tanto questa cura straordinaria cozza però con l'impellenza del racconto, e la storia ha dei momenti di sospensione, dei rallentamenti che smorzano la tensione.
I personaggi sono tutti ben definiti tranne uno: Ray, il coprotagonista maschile. Di lui sappiamo poco o nulla: che ha gli occhi verdi, che fa parte degli eclettici, che suo padre è morto a causa dell'altra "setta", quella dei pragmatici e lui vuole vendicarlo. A parte la "gentilezza e generosità" con cui si rivolge ad Alice nessun tratto caratteriale lo distingue, e questo fa di lui un personaggio un po' fumoso e debole e di conseguenza la storia d'amore tra i due è poco coinvolgente.
Questo non aiuta di certo nel finale brusco e imprevedibile, che avrebbe anche potuto funzionare se introdotto con qualche pagina di stacco in più... 
Insomma, facendo un bilancio il libro mi ha colpito molto sul piano della scrittura e della idea di base, meno su quello della costruzione narrativa, soprattutto del personaggio maschile e del finale.

Giudizio da 0 a 5: 4-.
Consigliato a chi: cerca un dark fantasy originale, romantico, ambientato a Londra.
Curiosità: di copertine bianche in questo genere di libri se ne vedono poche. Quella di Matched non ha portato fortuna al libro (peraltro molto carino) e per questo motivo la Fazi l'ha riproposto nella versione nera.
Dunque Mondadori ha osato molto in questo caso, ma personalmente ritengo che il rischio abbia ripagato: la cover di Muses è splendida: elegante, accattivante, magica. Un'immagine che non dimentichi e che ti fa venir voglia di prendere in mano il libro subito. NB1: Falconi ringrazia nel libro anche l'amica Virginia De Winter, che, durante una cena anche con altre persone, ha aiutato il Nostro a dirimere alcuni punti della storia (tra poco esce il nuovo libro di Virginia: non vedo l'ora!). NB2: pur essendo un YA è tranquillamente godibile anche dalle trentenni.





2 commenti:

  1. Ciao Bianca (scusa uso il tuo nome d'arte), ho saputo che Dark heaven uscirà il 4 Settembre!!! Non sto nella pelle! Volevo chiederti come faccio a trovarti su twitter.
    Scusa ma forse potresti non ricordarti si me....
    ma sei vai qui:
    www.sognandotralerighe.blogspot.it
    vedrai che in alto a sx sei in pole!!!
    Ciao a presto Anna

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  2. Ciao Anna, ancora non ho aperto un profilo twitter... lo farò prossimamente. Volevo invece avvisarti che ho aperto una pagina FB Dark Heaven - qui il link https://www.facebook.com/darkheavencapello - che cercherò, assieme alla mia "collega" Flavia Pecorari di aggiornare frequentemente con tutte le info del libro!

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