venerdì 13 luglio 2012

ANNA VESTITA DI SANGUE di Blake Kendare

Cas Lowood ha ereditato una strana vocazione: uccidere i morti... Suo padre lo faceva prima di essere ucciso dal fantasma che stava cercando di annientare. E ora Cas, armato del misterioso pugnale athame, continua la missione: viaggia di città in città insieme alla madre, una strega, e al suo gatto fiuta-fantasmi, alla ricerca di spiriti malvagi. Quando arrivano a Thunder Bay per eliminare quella che la gente del posto chiama "Anna vestita di sangue", Cas non si aspetta nulla di diverso dal solito. Si trova invece di fronte a una ragazzina posseduta dalla rabbia e vittima di maledizioni, uno spirito diverso da quelli che è abituato a distruggere. Indossa ancora il vestito che aveva quando fu assassinata, nel 1958. Dal giorno della sua morte, Anna uccide chiunque osi entrare nella dimora vittoriana vecchia e cadente in cui un tempo viveva. Gli spiriti delle sue vittime penetrano il legno marcio delle pareti, strisciano sul pavimento ammuffito e viscido delle cantine, senza trovare pace... Per qualche strano motivo però, Anna non uccide Cas. Anzi, si rivela l'unica in grado di aiutarlo a trovare il fantasma maligno che lo ha privato del padre. Così, insieme agli altri strani amici del giovane, streghe e stregoni in erba, formeranno una squadra disposta ad affrontare ogni pericolo. Ma Cas dovrà risolvere un problema ancora più difficile di questo: quale sarà infatti il destino di Anna? 

Finalmente un libro con un punto di vista maschile. Questo ho pensato quando ho letto l'anteprima concessa dalla Newton Compton in rete. Il libro mi aveva intrigato da subito perché mi era sembrato originale per questa voce maschile e con una buona dose di ironia. In più l'argomento fantasmi mi ha sempre affascinato (amo la letteratura gotica) e quindi non ho avuto esitazione ad accaparrarmi il romanzo una volta uscito.
La lettura di "Anna vestita di sangue" non mi ha delusa, ma neanche fatto saltare sulla sedia. Il protagonista è ben caratterizzato e la sua voce narrante funziona bene e in effetti aggiunge un elemento di novità che mancava da tempo in questo tipo di libri. L'argomento fantasmi è ben introdotto, finalmente ci sono delle scene un po' splatter - tutto il buonismo che permea questo tipo di letteratura a volte mi nausea - però la storia è raccontata con troppa leggerezza e diversi momenti (anche cruciali) sono poco approfonditi, alcuni personaggi sono appena accennati e la storia d'amore è veramente all'acqua di rose, poco lavorata, poco curata, molto Young e poco Adult... Insomma l'affezione  rimane in surplace, non raggiunge mai dei buoni livelli di coinvolgimento e così il lettore non si appassiona.
Non ricordo chi diceva che quando si legge un buon libro è come entrare in bellissimo sogno. Se c'è qualcuno che ti parla vicino ti disturba, e il sogno sfuma via... Qui succede qualcosa di simile: la storia va e viene, il lettore non riesce ad entrarci completamente, rimane a guardare, consapevole della realtà che lo circonda. Tuttavia gli elementi di originalità (e un finale decisamente scoppiettante!) valgono se non altro la lettura e, di tanto in tanto, c'è un pizzico di divertimento.

Giudizio da 0 a 5: 3 e mezzo perché non è un brutto libro, pur con tutti i limiti evidenziati.
Consigliato a chi: ama le storie di fantasmi, non cerca una lettura alta, non ha più di 20 anni.
Curiosità: la copertina della versione americana è la stessa ma senza quel fascettone bordeaux che ci ha aggiunto la Newton Compton... io preferisco quella originale. Tanto più che il libro in libreria viene soffocato anche da una fascetta inutile e dal bollone con lo il prezzo scontato... E la cover non si vede più! Il seguito "The Girl of Nightmares" è già uscito in America e ha una copertina ancora più bella.

2 commenti:

  1. è un libro che voglio prendere! mi piace per la copertina che dal vivo è ancora più bella ma sopratutto per la trama!! *-*
    Penso che prenderò prima l'ebook e poi vedo se mi fulmina il cuore xDD
    Bella recensione! ;)

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  2. A me non è dispiaciuto, e poi il finale è proprio bello. Buona lettura!

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