domenica 4 dicembre 2011

IL PROFUMO DEL SANGUE di Singh Nalini

Cento anni di schiavitù in cambio della vita eterna: il patto tra un uomo che vuole diventare vampiro e l'angelo che decide di crearlo sembra vantaggioso, ma cento anni sono molto lunghi... ed è compito dei Cacciatori rintracciare e restituire ai padroni i vampiri che fuggono prima del termine. A New York, nessuno svolge questo lavoro meglio di Elena Deveraux, perché lei possiede la capacità innata di "fiutare" la brama di sangue. Ed è proprio grazie al suo straordinario dono che viene scelta da Raphael, l'arcangelo della città, per un incarico pericolosissimo: trovare e neutralizzare Uram, un angelo che si è trasformato in un efferato assassino. Sebbene nessun umano abbia mai affrontato un essere così potente, Elena non può tirarsi indietro, perché la punizione per aver disobbedito sarebbe peggiore della morte. E, come se ciò non bastasse, la Cacciatrice deve difendersi anche dallo stesso Raphael, che le ha proposto di diventare la sua nuova amante. Tutti sanno che gli immortali si servono degli umani soltanto per divertirsi, e lei non vuole certo lasciarsi trattare come un oggetto. Ma Elena non può immaginare che, a volte, persino gli arcangeli s'innamorano...

Peccato veniale... Ogni volta che andavo in libreria e mi capitava questo libro tra le mani mi veniva voglia di acquistarlo. Lo riponevo sempre al suo posto accorgendomi per l'ennesima volta che la casa editrice in copertina era la Nord, che non pubblica libri che di solito incontrano il mio interesse... Dopo la serie di "Marked" & Co. di mamma e figlia Cast che mi aveva veramente disgustato (non era cominciata male a dir la verità, ma poi era presto degenerata a mo' di telenovela interminabile e assurda) e altri acquisti sbagliati avevo giurato infatti che non avrei più comprato un libro di quella casa editrice. E invece alla fine ho ceduto e mi sono portata a casa Il profumo del sangue. Ad attirarmi la commistione tra vampiri e angeli e una copertina dove campeggiava un tatuaggio che mi ha ricordato "Ink exchange" della Marr. E poi l'incipit - che leggo sempre prima di acquistare un libro - non mi sembrava niente male.
Così l'ho portato a casa e cominciato a leggerlo. Dopo le prime pagine mi sono detta: ancora un libro che mescola erotismo e fantasy in un equilibrio troppo sbilanciato verso l'erotismo, attorno al quale ruotano i primi capitoli con scene anche inutili e ruffiane (come quella in cui Elena, la protagonista, assiste a un party sex&blood dei vampiri). Poi però ho continuato, e il seguito non mi è dispiaciuto, per niente. 
Non è un libro che consiglierei, certo, ma neanche da condannare. Una lettura leggera e intrigante perfetta per una vacanza o un viaggio in treno. L'elemento che funziona di più nel romanzo non è il rapporto d'amore tra i due protagonisti, ma la costruzione di un mondo originale e stravagante, dominato dagli arcangeli - creature meravigliose quanto pericolose, affascinanti e tenebrose, che maneggiano il potere cedendo a volte alle sue lusinghe infernali... A far parte di questo mondo angeli, vampiri e cacciatori (nonché cacciatrici ) che nascono con la particolare abilità a fiutare i vampiri. Vampiri che sono creati dagli angeli perché ogni tanto queste creature celesti producono una tossina che il loro corpo non riesce a espellere se non tramite la creazione degli immortali dai lunghi canini. Non tutti gli uomini però possono essere "trasformati", devono avere il sangue con delle particolari caratteristiche. Chi è compatibile e chiede di diventare immortale può essere esaudito, ma a patto di prestare servizio all'angelo che lo ha creato per 100 anni. Un patto che alcuni dei neovampiri sceglie di infrangere. Per questo esistono i cacciatori, sorta di poliziotti, di guardie che rimettono tutto a posto riacciuffando il vampiro fuggitivo e riportandolo dal suo legittimo "padrone". 
Insomma come avrete capito è un mondo veramente particolare e fuori dagli schemi finora visti quello creato dalla Nalini, neozelandese dalla penna facile e veloce, che scivola senza fronzoli sulla pagina con una scrittura piana e veloce che raramente ha cadute di stile (come quando, in un momento davvero basso del libro, la protagonista, cacciatrice orgogliosa e fiera, chiede scusa all'arcangelo che la sta per prendere in braccio per trasportarla alla base perché ha appena vomitato e "puzza"). I personaggi strani che popolano questo mondo sono ben delineati, ciascuno con delle doti particolari (le piume blu, gli occhi da serpente, la capacità di irretire con il profumo...) e una personalità carismatica, che conquista e affascina il lettore.
La trama invece è un po' debolina, da giallo di provincia, e neppure particolarmente elaborata. Il finale è un po' azzardato e favolistico. Ma alla fine il libro scivola via veloce (senza colpo ferire) e in modo abbastanza piacevole.

Giudizio (da 0 a 5): 3 e mezzo.
Consigliato a chi: ama il mondo dei vampiri e degli angeli, non disdegna un po' di sesso ed erotismo nelle storie.
Curiosità: l'immagine di copertina (il tatuaggio) c'entra come i cavoli a merenda con questo libro e si fa fatica a capire che rappresenta due ali angeliche. Per non parlare dello smalto viola della mano in primo piano.

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