mercoledì 6 luglio 2011

MENO UNO - BRIVIDO ETERNO

Il piacere vero, quello che fa perdere i sensi, è qualcosa che Tayla non ha mai conosciuto. Destinata a proteggere la specie umana dalla minaccia costante dei demoni, non si concede distrazioni. Poi viene portata d'urgenza in un ospedale sotterraneo gestito da esseri sovrannaturali, e lì, per la prima volta, viene scossa da un brivido sottile e insistente che le apre le porte di una nuova dimensione. Ed è proprio la sua nemesi a risvegliare in lei queste sensazioni sconosciute. Eidolon, un demone centenario alla ricerca di una compagna per l'eternità, non può resisterle. Sono nemici, l'istinto li spinge ad annientarsi a vicenda, ma cadono entrambi vittime di una passione sfrenata. Nel frattempo Tayla viene travolta dai frammenti di un passato che la guidano verso la sua reale identità, rivelandole segreti che nessuno ha mai osato confessarle. In questo primo titolo della serie Demonica, Larissa Ione crea un mondo articolato e suggestivo, pervaso da presenze oscure e sensuali.
Cominciamo dall'inizio: vorrei non averlo mai letto. Non perché mi sia piaciuto da morire e abbia iniziato a nutrire una qualche dipendenza da questo libro, ma per l'esatto contrario: è stato infatti a tratti cosi' noioso che mi sono davvero pentita di averlo scelto per le vacanze, di più, mi sono anche vergognata, sulla spiaggia, di mostrarmi intenta a leggerlo... Siamo sulla scia di "Black Moon" di Keri Arthur, ovvero romanzi erotici spinti mascherati da fantasy solo per poter parlare di sesso, sesso, sesso. Chiariamoci: non disdegno un po' di sesso all'interno di un libro, anzi, ma dev'essere in giusta dose. Viceversa "Black Moon" sembrava quasi che non avesse una trama a favore delle scene di sesso, o meglio che quest'ultime fossero la vera struttura portante del libro e che la trama fosse stata scritta solo per poterle inserire... In "Brivido eterno" (serie Demonica) per fortuna un po' di sforzo Larissa Ione, l'autrice, l'ha fatto - a parte i nomi orribili, soprattutto quello del protagonista maschile, Eidolon, che anche se richiama il mito del mutaforma, rimane allucinante - e, se non un plot avvincente, per lo meno è riuscita a creare un mondo sufficientemente credibile e articolato. Il resto è solo grasso che cola, come si suol dire. La morale qual è? Che mi sono di nuovo fidata del giudizio di Keira che pero' mal si armonizza con i miei gusti, e che sicuramente non continuero' a leggere la serie di Demonica come non ho seguitato a leggere quella della Arthur. Daro' ancora una chance a Keira? Non so.
Chiudo dicendovi che: a) la colpa di una recensione cosi' scarna e di questi accenti assurdi è della tastiera corsa - della Corsica intendo -: non ha la i, la a e la o accentate - ovviamente, non appartengono al vocabolario francese - e in più ha tutte le lettere spostate: come le vecchie macchine da scrivere di una volta, se qualcuno se le ricorda ancora... b) ho appena iniziato a leggere "L'ultima lettera d'amore" ed è davvero una boccata d'aria rigenerante: fresco, brillante, con dialoghi arguti e divertenti e personaggi mai scontati. Lontani dai "modelli" demoni di "Brivido eterno" (che riecheggiano quelli di J.R. Ward, autrice di un'altra serie di libri davvero inavvicinabili per me) ma molto, molto più affascinanti!

Genere: paranormal romance spinto
Voto da 0 a 5: 1 e mezzo
Consigliato a chi: anche non consigliato. Diciamo che a leggerlo non ci guadagnate proprio nulla.

Curiosità: gli americani hanno gradito molto questo libro che, anche nei siti di acquisto online più famosi ha commenti molto lusinghieri. La serie completa è di cinque volumi. La copertina americana (qui a lato) è molto più esplicita e chiara di quella italiana.

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