venerdì 22 luglio 2011

ABBANDONARE UN LIBRO E' UN DIRITTO


Ebbene sì, sono colpevole. Ho abbandonato un libro a metà, anzi, forse ancora più della metà. E non è la prima volta (sono recidiva). Mi è capitato in più occasioni con acquisti sbagliati - libri per ragazzi mascherati da libri per adulti e davvero illeggibili dopo i 17 anni - o con regali. Ma questa volta la causa non è da ricercare nella cattiva scrittura, bensì nel plot un po' lento e monotono e nella mia poca voglia... Dunque ho lasciato "Prigione di neve" ma confido un giorno di trovare l'occasione giusta per riprenderlo in mano e tornare a leggerlo fino alla fine. Niente recensione quindi - sarei troppo negativa per scrivere un commento serio e imparziale. E impugno il diritto concesso a ogni lettore di chiudere il libro per sempre o per un po'. Fino alla prossima volta.

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