Altieres, una delle antiche dinastie regnanti del Vecchio Continente, si è estinta dopo la violenta morte di tutti i suoi discendenti, e a portare il nome della casata sono rimasti solo i vampiri Blackmore, creature immortali a cui regnare non è permesso. Ma qualcosa ora è cambiato: Sophia, unica erede ancora in vita, creduta morta da anni, è stata ritrovata e le già fragili dinamiche del regno sono vicine a spezzarsi una volta per tutte. Gli oscuri segreti di Altieres stanno tornando a celare ombre sulla Vecchia Capitale, fulcro del potere politico e religioso, e spettri senza volto si aggirano per le strade terrorizzando cittadini e studenti. Intanto Sophia sta imparando a conoscere la sua nuova vita. Essere una Blackmore infatti non significa solo indossare meravigliosi vestiti ed essere un giorno incoronata regina, come innocentemente credeva, ma evitare matrimoni politici e sfuggire a continui attentati alla sua vita, anche da parte degli stessi parenti. Eloise Weiss deve affrontare invece forze che nemmeno i suoi poteri possono governare. I morti non riposano più in pace nella Vecchia Capitale, disturbati nel loro eterno sonno da forze oscure e implacabili, forse collegate al ritorno dell'erede di Altieres e alle sconvolgenti verità che i vampiri Blackmore nascondono da secoli e sono ora sfuggite al loro controllo. Eloise, grazie al suo potere di dominare le forze oscure, sarà forse la chiave per riportare l'ordine là dove ormai esiste solo il caos.
Sono riuscita per un pelo ad acquistare il terzo libro di Black Friars il giorno prima della partenza in modo da averlo pronto in valigia. Me lo stavo pregustando da giorni e, la lettura, non ha affatto deluso le mie aspettative. Leggere Virginia De Winter è come bere una tazza di cioccolata calda dopo una camminata nella neve, come stendersi al sole dopo una nuotata estenuante e continuare a sentire il mare sotto di sé, come riscaldarsi le mani e l'anima davanti al fuoco tra le braccia di una persona cara...
La sua scrittura ti coccola, ti avvolge, ti porta in terre lontane che vedi attraverso i suoi occhi, che impari ad amare, a calpestare, a sopportare. I suoi personaggi non sono mai banali o descritti in modo superficiale, anzi, acquisiscono spessore e sfaccettature man mano che i capitoli della saga si infittiscono.